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Visualizzazione dei post da 2008

COME CI PERCEPIAMO

"Il riconoscere in noi la convivenza di più parti psichiche è un'impresa titanica. La nostra personalità non è infatti unitaria, come ci fa piacere credere, ma molteplice, suddivisa in tendenze opposte, in pensieri a volte contraddittori, in sentimenti contrastanti fra loro. Per poter riconoscere all'esterno ciò che si è dentro, si deve permettere che affiorino le figure interiori. Le varie componenti psicologiche formano una composizione stratificata di parti arcaiche e non, di impulsi e di difese, di identificazioni con figure esterne. L'espressione "essere autentici" è astratta e non si sa nemmeno bene cosa significhi. Ci percepiamo se siamo in grado di vederci in un contesto, in una azione, in un luogo." Nel contesto della società attuale vengono veicolati e immessi potenti condizionamenti, modelli di identificazione e di identità individuale, e ci percepiamo in una astrazione dal reale quale un simbolo, un capo, uno "status simbol", un

La terra

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Francesco di Giorgio Martini

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Francesco di Giorgio Martini (Siena 1439-1501), scultore, architetto, pittore e trattatista. L'artista, famoso soprattutto come trattatista e ingegnere militare attivo alla corte del Ducato di Urbino, scrisse un trattato di architettura in cui fissava alcuni principi dell'arte fortificatoria della quale è considerato il fondatore insieme coi fratelli, Antonio e Giuliano da Sangallo, allievo quest'ultimo di Filippo Brunelleschi. Una copia del suo trattato fù posseduta da Leonardo da Vinci che lo commentò minuziosamente è oggi conservata nella Biblioteca Laurenziana a Firenze. INGLESE Francesco di Giorgio Martini ( Siena 1439-1501) , sculptor , architect , painter and essayist . The artist , best known as an essayist and military engineer active in the court of the Duchy of Urbino , he wrote a treatise on architecture in which some fixed principles of the art of fortification which is considered the founder along with his brothers, Antonio

Lanterna Duomo

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Firenze Cupola di S. Maria del Fiore, particolare di un contrafforte della "lanterna", opera realizzata intorno al 1436. Filippo Brunelleschi progettò e realizzò l'opera architettonica più imponente del Rinascimento. Curò il progetto anche nei dettagli decorativi realizzando un'opera unica al mondo per lo spazio urbano in cui è inserita, per l'armonica forma e dimensione della cupola inserita nel corpo di fabbrica della cattedrale, per lo stile architettonico e la ricercata ricchezza dei decori.

Duomo. L'architettura del Rinascimento

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Firenze S. Maria del Fiore con la cupola di Filippo Brunelleschi, l'architetto più rappresentativo del Rinascimento. La sua opera è rimasta nella storia dell'architettura occidentale la più grande ed importante dell'epoca Rinascimentale. Un'opera imponente per dimensione, per rappresentatività, per la composizione dei volumi, per stile architettonico, per la grande capacità inventiva della forma e della costruzione della cupola, per la raffinata geometria dei marmi policromi, per l'armonizzazione delle dimensioni con il campanile di Giotto. Il lavoro di un maestro che inserisce la cattedrale in uno spazio urbano sull'asse di via Calzaioli trà il potere spirituale di S. Maria del Fiore e il potere temporale di Palazzo Vecchio. L'opera ne fa il maggior esponente dello stile architettonico del Rinascimento.