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Visualizzazione dei post da marzo, 2016

BENEDETTO CROCE O MALEDETTO CROCE?

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MALEDETTO CROCE - LIBRI DA MACERO LE TEORIE POLITICHE E FILOSOFICHE In una definizione sintetica "dell'opera e pensiero" di Benedetto Croce in rete: https://it.m.wikipedia.org/wiki/Benedetto_Croce#L.27opera_e_il_pensiero " Come  idealista , ritiene che la realtà sia quella che viene concepita dal soggetto, in quanto riflesso della sua idea e interiorità, ed è convinto che la  razionalità  e la  libertà  emergano nella storia, pur tra immani difficoltà. La filosofia idealista riconduce totalmente l' essere  al  pensiero , negando esistenza autonoma alla realtà  fenomenica , ritenuta il riflesso di un'attività interna al soggetto; l'idealismo, come in  Hegel , implica una concezione etica fortemente rigorosa, come ad esempio nel pensiero di  Fichte  che è incentrato sul dovere morale dell'uomo di ricondurre il mondo al principio ideale da cui esso ha origine; in Croce questo ideale è la libertà umana" Nei documenti di archivio emersi d

Il macabro museo di Torino

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OPPOSIZIONE DI nolombroso.org ALLA TEORIA RAZZISTA DELLE DUE ITALIE VIDEO https://m.youtube.com/watch?v=Yk851ZsGdW4 Torino la barbarie del macabro museo Marco Ezechia Lombroso

Benedetto Croce Silvio Spaventa

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ZIO E NIPOTE SENZA ONESTÀ I guasti, morali, intellettuali, civili prodotti dal deportatore Silvio Spaventa Suo fratello Beltrando e loro nipote Benedetto Croce (vissuto per alcuni anni in casa di zio Silvio dopo il terremoto di Casamicciola in cui perirono entrambi i genitori) sono incommensurabili per la civiltà di un paese che si rispetti. Croce nel suo scritto "Un paradiso abitato da diavoli"   (Adelfi, curato da Giuseppe Galasso), come alcuni secoli precedenti sosteneva il Piovano Arlotto, vede Napoli abitata da uomini «di poco ingegno, maligni, cattivi e pieni di tradimento» cammina su un bordo del verosimile, del men vero e del biasimo, Croce si nasconde con il «verissimo per far che sia sempre men vero» coltiva l'illusione di non cadere nel baratro oscuro in cui, forse, era già caduto da giovane, venendo a conoscenza dello zio deportatore e caronte di civili meridionali in luoghi di relegazione. L'abominio della tirannide sui simili e soprattutto merid

Il RAZZISMO IN ITALIA CON MARCO EZECHIA LOMBROSO

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MARCO EZECHIA LOMBROSO E LA MEDIOCRE BORGHESIA UNITARISTA ITALIANA IL RAZZISMO IN ITALIA NASCE NEL RISORGIMENTO  Perché in ambiti accademici si insiste sulla diffusione in Italia della pseudo scienza "suggerita" e "riciclata" dalla scuola di Edimburgo e "passata" a Lombroso, un medico generico militare e non un vero accademico? Le ricerche avviate in Germania da F. J. Gall nel '700 presero piede in Inghilterra con Abernethy, Spurzheim, i fratelli Combe, e molti altri in scuole e collegi di Edimburgo. Quando Michael Castle (di New York) da alle stampe le "Lezioni di frenologia" nel 1841, Marco Ezechia Lombroso ha 5/6 anni. Castle fu chiaro, avvertì delle derive devianti dei ricercatori e dei metodi improvvisati e "fattucchiari" adottati in Europa, da New York stando nella lontana America era a conoscenza degli studi in Europa. Avvertiva Castle che alcuni frenologi pretendevano di indovinare forma del teschio e in