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Visualizzazione dei post da novembre, 2009

INTERVISTA: NUOVI STUDI SUL PORTO DI RIMINI NEL 1700

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Il porto di Rimini nella seconda metà del Settecento. Tre domande tre risposte sulle novità emerse nei documenti dell'epoca. Nella vicenda della "disputa" si celava un complotto, i partecipanti protagonisti del dibattito/scontro interno allo Stato centrale. Svelati i protagonisti che decisero le sorti dello scontro. La filosofia naturale", che oggi chiamiamo "scienza" si scontra con le idee contrarie al rinnovamento. Dal punto di vista tecnico, nel porto, si scontrano due f azioni: chi voleva l'idrostatica che applicava le leggi della fisica e della matematica, contro chi la praticava alla maniera "degli antichi". http://blog.riviera.rimini.it/antonio_montanari/ 2009/10/index.html

NUOVI STUDI SULLA STORIA DEL PORTO DI RIMINI NEL '700

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NON FU "DISPUTA" MA "COMPLOTTO" PER I LAVORI AL PORTO DI RIMINI (1764 - 1768) Nuovi documenti e carteggi emersi di recente permettono di ricostruire completamente il complotto che si celava dietro la vicenda storica denominata "disputa" (1764-1768). Non fu una "disputa" locale sul porto ma un complotto ordito con l'appoggio di alcuni protagonisti ai vertici dello Stato, messo in atto nel "vuoto" temporaneo che si creò trà due Pontificati. La fine del Pontificato di Clemente XIII (Rezzonico) e l'inizio del pontificato di Clemente XIV (Ganganelli). Le vicende videro Giovanni Bianchi (medico Iano Planco) protagonista del complotto contro lo scienziato Ruggero Boscovich (gesuita) e nel mezzo capitò l'Ingegnere idrostatico Calindri Serafino che dirigeva i lavori al porto seguendo le indicazioni a distanza di Boscovich, come risulta dai documenti. Da Cardinale Ganganelli aveva "raccomandato" di eseguire i lavori con il