Il porto di Rimini nel '700

La "Disputa" al porto di Rimini (1764-1768) nascondeva un complotto del medico riminese Giovanni Bianchi ai danni di Ruggero Boscovich con nel mezzo Serafino Calindri, coinvolte le Autorità Pontificie che all'inizio si opposero a Bianchi. Il carteggio di Bianchi indirizzato a Bandini svela i retroscena e da una nuova versione dei fatti.



Biglietto indirizzato da Giovanni Bianchi ad Angiolo Maria Bandini 1769?


Diapositiva 9

P.S. Parlando V.S. Ill.ma e R.vma di me in Lode di N.S. potrà accennare che N.S. quando era Cardinale, raccomandò al sig. Cardinale Piccolomini di f.m. il Porto di Rimino, e da Papa l’ha raccomandato al Sig.r Card.e Borromei Legati, acciochè si tiri avanti secondo le istruzioni del mio Parere stampato in Pesaro l’anno 1765 che consiste nel prolungare la linea delle ripe del porto, e non nel semplice graffiare la ghiaia, che era nelle parti esterne del porto, come ha fatto per quattro anni un impostore protetto dal Frate Gesuita Boscovich, il quale ha fatto gettare all’aria da 23 mila scudi alla nostra comunità, e subito quando il porto fu custodito, come aveva stampato io, ha migliorato, ed ora s’è fatto ottimo, com’era 25 anni sono, con piacere di N.S. del Sig.e Card.e Legato, di tutti i Buoni. Io manderò poi a V.S. Ill.ma…
Bianchi accusò l'Ing. Serafino Calindri di sprechi ma non fece accenno ai 70.000 scudi spesi in meno di 30 anni per riattare le ripe senza alcun risultato, questi si a danno della comunità e risultato della corrotta conduzione di alcuni amministratori cittadini. A questo si riferiva Antonio Battarra quando scriveva che i lavori al porto erano stati affidati a persone senza alcuna cognizione di idrostatica. Per combattere gli appaludamenti e il malaffare degli spechi a danno delle casse cittadine, intervennero direttamente Papa Clemente XIII e il Segretario di Stato Torrigiani dando incarico a Calindri.



...un'altra volta l'estratto del mio parere stampato sopra del nostro Porto, e l'estratto di una mia critica stampata contro una memoria di quell'impostore che non mandai al Lami, perche sotto il pontificato passato non si poteva dir niente contro d’un protetto da Solipsi, ma ora fulsere tandem Candidi dias. come disse Catullo. Iter cum Vale…






Lettera di Bianchi a Bandini del 7 aprile 1770


…Io farò per un altro spaccio l’estratto del mio Parere sopra la riattazione del Porto, ed anche della critica, che feci con altro nome di una Memoria, che aveva fatta un Impostore per riattare questo Porto, o per farne altri quattro o cinque ideali, il mio parere allora non fu eseguito; ma si pose in opera ciò, che diceva l’Impostore, il quale in due o tre anni fece buttare al vento da 24 mila scudi al nostro Pubblico, e il porto sempre peggiorava, onde le Barche non più potevano entrare, oppure per qualche Colma d’acque talora entravano né più potevano uscire, onde i Marinai attruppatesi un giorno erano per far un mal giuoco all’Impostore, se non fuggiva, ma accorse qua Monsig. Cambiaso legato, giacchè allora era vacante la Legazione per la morte del Card. Oddi Giovane, che morì prima di entrare in Legazione in Arezzo, e Monsig. Cambiaso sentendo le ragioni dei Marinai, e della Parte più sana della Città ordinò che si prolungasse la Linea, osieno le ripe, come io dico nel mio Parere e come fecero i nostri maggiori, e subito il Porto migliorò con molta lode di monsig. Cambiaso […] perché l’Impostore avea buono appresso il passato Segretario di Stato Torrigiani cagione di un ribaldo di un mio Scolare Segretario del Card.; che era vinto da Regali dell’Impostore, bisognò che Mons. Cambiaso facesse cessare il lavoro; ma venendo in Legazione il Sig. Card.e Piccolomini, il Cardinale Ganganelli ora Papa gli raccomandò di far ritornare in piedi i Lavori indicati da me; come fece e sempre s’è fatto fino al presente; onde ora abbiamo un Porto dè migliori, che sieno in questa spiaggia, come era 25 anni sono, e tutti benedicono il Cardinale Piccolomini, il Papa presente, e fanno le fischiate all’Impostore, contro del quale sta incominciato un processo per le rubberie, che ha fatte in certe macchine ridicole inventate da lui per graffiare le parti esterne, e sieno i Genitali, come dicono del Porto; ma si crede che si libererà dalla pena col prendersi la fuga.

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