IL FARO DI RIMINI (ilpareredellarchitetto.blogspot.com)

Faro di Rimini 

All'inizio dell'anno 1735 Luigi Vanvitelli, impegnato alla realizzazione del lazzaretto di Ancona, viene inviato da Roma ad eseguire un Fortino a difesa del porto riminese. Vanvitelli trovò il porto in così cattivo stato che reputò prima necessari lavori di <riattazione> dei moli e del porto per poi costruirvi il Fortino di difesa. Vanvitelli propose come suo capomastro di fiducia Gio: Batta Banderati che lo seguì in tutti i lavori al porto redigendo una sua "perizia", vale a dire una lista completa dove vennero descritti i lavori da eseguire e i materiali necessari per la realizzazione delle opere. 
Il 7 gennaio 1735 Vanvitelli da la sua perizia a voce ai rappresentanti della comunità riminese, occorreva prima ricostruire i moli e poi costruirvi (sulla riva destra) il Fortino. Ai primi del 1735 iniziarono i lavori di allargamento e prolungamento dei moli portuali, ma subito mancarono i materiali. Materiali forse utilizzati per altri lavori, come l'anno prima, risultando in atti che il deputato al porto Gio: Batta Gervasoni aveva sottratto due grossi marmi e una quantità considerevole di mattoni per la costruzione della porta "Gervasona" poi detta "portuense". A fine marzo ripresero i lavori.
Il 29 marzo 1735, la Congregazione del Porto (l'autorità cittadina che sovrintendeva i continui lavori di sistemazione del porto e delle rive del Marecchia) delibera l’acquisizione dei materiali destinati alla costruzione del Fortino. I Congregati fissarono le quantità ed il prezzo nel seguente modo: quattro scudi per ogni mille mattoni e calce smorzata (50 carri circa) al prezzo di quindici pauli a carro. Nella stessa sede il 13 maggio 1735 fu letta la lettera del Cardinal Legato Alberoni dove erano contenute le istruzioni sul pagamento dei materiali utilizzati alla costruzione del Fortino. Il Cardinal Legato Alberoni nella sua lettera in data 11 maggio 1735 diede inoltre, incarico a Giuseppe Bentivegni di erogare i pagamenti per i materiali stabiliti e di vendere il capanno utilizzato per la costruzione del Fortino, per una cifra non inferiore ai venti scudi. La vendita del capanno è la dimostrazione inconfutabile che il Fortino era già stato edificato con le indicazioni date da Vanvitelli. Allo stato attuale delle conoscenze l'ipotesi più accreditata e lineare è che la successiva costruzione del faro avvenne sopraelevando il Fortino del Vanvitelli. Che il Vanvitelli fece costruire il Fortino è dimostrato dai documenti, per ora non confutabili, in quanto atti ufficiali conservati in Archivio di Stato. A supporto della ipotesi che la costruzione del Faro avvenne sopraelevando il Fortino si ha se verifichiamo la sezione dell’attuale basamento del faro, presenta uno spessore murario (1,5 m) sproporzionato rispetto agli spessori murari dei piani soprastanti (30 cm). Va considerato che nel tempo ha avuto diverse altezze e che nelle cartoline del 1900 il Faro aveva un'altezza inferiore all'attuale ed era esattamente rappresentato come nella stampa di F. Mazzuoli. Veduta del porto di Rimini allo sbocco del fiume Marecchia nell'Adriatico, 1788
L'altezza attuale è il risultato della ricostruzione dovuta ad eventi bellici dell'ultimo conflitto. Nelle mappe d'epoca è facile individuare il Fortino nella attuale posizione del Faro, distinto dal fanale. Fino a nuovi elementi che provano il contrario, questo è quanto dimostrato attualmente nei documenti.

I disegni del faro di Rimini nei riquadri sono di esclusiva proprietà dell'Architetto Loreto Giovannone. La cartolina d'epoca e la fotografia sono di esclusiva proprietà della Marina Militare Italiana. La veduta F. Mazzuoli è di proprietà del Ministero dei Beni Culturali.


Vietato qualsiasi tipo di uso o riproduzione non esplicitamente autorizzati dall'autore, dalla Marina Militare Italiana e Ministero dei Beni Culturali.
arch.giovannone@gmail.com

http://www.archiviodistato.rimini.it/index.php?it/161/loreto-giovannone

http://www.ilponte.com/news/2009/marzo/21/rimini/un_fortino_firmato_vanvitelli.html

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INGLESE
At the beginning of 1735 Vanvitelli Luigi, committed to the creation of the hospital of Ancona, is sent from Rome to make a fort to defend the port of Rimini. Vanvitelli found the port was so bad that I think first of the necessary work docks and port and then build the Fort defense. Vanvitelli proposed as his trusted foreman Gio Batta Bandera who followed him in all his works at the port producing a "expertise", ie a complete list of where they were described to perform the work and materials necessary for carrying out the works.
On January 7, 1735 Vanvitelli from his expertise to community representatives to voice Rimini, first build and then rebuild the docks (on the right bank) the fort. In early 1735 work began on widening and extension of the pier, but just lacked the materials. Materials may be used for other jobs as the year before the deputy acts resulting in the port Gio Batta Gervasoni had stolen a large quantity of bricks for the construction of the door "Gervasona" then called "of Porto". In late March, the work resumed.
On 29 March 1735, the Congregation of the Port (the town authorities who oversaw the continuing work of the port and the banks of Marecchia) approved the purchase of materials for the construction of the fort. The congregated fixed quantities and prices as follows: four shields for every thousand bricks and mortar damped (50 wagons around) at a price of fifteen pauli wagon. At the same venue May 13, 1735 was read the letter of the Cardinal Legate Alberoni where they were given instructions on the payment of materials used in the construction of the fort. The Cardinal Legate Alberoni in his letter dated May 11, 1735 gave further assignment to Joseph Bentivegna of grant payments for materials and determined to sell the shed used for the construction of the fort, for an amount not less than twenty crowns. The sale of the shed is testament that the fort had been built with the indications given by Vanvitelli. At the present state of knowledge and the best hypothesis is that the linear construction of the lighthouse occurred subsequent rise above the Fort of Vanvitelli. Vanvitelli that built the fort is shown by the documents, now disproved, since official records kept in State Archives. To support the hypothesis that the construction of the lighthouse occurred rise above the Fort is if we check the section of the base of the lighthouse, has a thick wall (1.5 m) wall thickness disproportionate to the upper floors (30 cm). It is considered that the time had different heights and in 1900 the lighthouse postcards had a height below the current and it was exactly as represented in print by F. Mallets. View of the port of Rimini in the Adriatic to the mouth of the river Marecchia, 1788.
The current height is the result of the reconstruction due to war the last war. In old maps it is easy to find the fort in the current location of the lighthouse, distinct from the lantern. Until new evidence proves the contrary, this is what is currently shown in the documents.

TEDESCO
Zu Beginn von 1735 Vanvitelli Luigi, verpflichtet, die Schaffung des Krankenhauses von Ancona, ist aus Rom geschickt, um eine Festung zu machen, um den Hafen von Rimini zu verteidigen. Vanvitelli fanden die Hafen war so schlecht, dass ich zunächst die notwendigen Arbeiten Docks und den Port zu denken und dann bauen die Fort Verteidigung. Vanvitelli schlug als seinen vertrauten Vorarbeiter Gio Batta Bandera, der folgte ihm in allen seinen Werken am Hafen, einen "Know-how", dh eine vollständige Liste der in dem sie beschrieben wurden, um die Arbeit und die notwendigen Materialien für die Durchführung der Arbeiten durchzuführen.
Am 7. Januar 1735 Vanvitelli von seinem Know-how Gemeindevertreter zu Stimme Rimini, eccorreva ersten Build und dann neu den Docks (am rechten Ufer) der Festung. In frühen 1735 begann die Arbeit an Verbreiterung und Verlängerung der Pier, sondern nur fehlten die Materialien. Materialien können für andere Aufgaben als das Jahr genutzt werden, bevor der stellvertretende Handlungen, die sich in den Hafen Gio Batta Gervasoni eine große Menge an Steinen für den Bau der Tür "Gervasona" damals "von Porto" gestohlen hatte. Ende März nahm die Arbeit.
Am 29. März 1735 genehmigte der Kongregation der Port (der Stadtverwaltung, die die Fortsetzung der Arbeiten auf den Hafen und die Ufer des Marecchia beaufsichtigte) den Kauf von Material für den Bau des Kastells. Die versammelten feste Mengen und Preise wie folgt: vier Schilde für alle tausend Ziegel und Mörtel gedämpft (50 Wagen herum) zu einem Preis von fünfzehn pauli Wagen. Am selben Ort 13. Mai, wurde 1735 Brief des Kardinals Legat Alberoni, wo sie Anweisungen über die Zahlung von Materialien in den Bau der Festung eingesetzt gelesen wurden. Der Kardinal Legaten Alberoni in seinem Schreiben vom 11. Mai 1735 gab weitere Zuordnung zu Joseph Bentivegna der Zuschusszahlungen für Materialien und bestimmt zu verkaufen, die für den Bau der Festung eingesetzt vergossen, für eine Menge von nicht weniger als zwanzig Kronen. Der Verkauf des Schuppens ist ein Beweis, dass die Festung mit den Angaben von Vanvitelli gegeben hatte, gebaut worden. Beim gegenwärtigen Stand des Wissens und die beste Hypothese ist, dass der lineare Bau des Leuchtturms anschließenden Anstieg über das Fort von Vanvitelli aufgetreten. Vanvitelli, dass die Festung errichtet wird durch die Dokumente gezeigt, nun widerlegt, weil die offiziellen Aufzeichnungen in Staatsarchiv. Zur Unterstützung der Hypothese, dass der Bau des Leuchtturms Anstieg erfolgte vor dem Fort, wenn wir den Abschnitt der Basis des Leuchtturms zu überprüfen, hat eine dicke Wand (1,5 m) Wandstärke in keinem Verhältnis zu den oberen Stockwerken (30 cm). Es wird davon ausgegangen, dass die Zeit unterschiedlich hoch war und im Jahr 1900 der Leuchtturm Postkarten hatte eine Höhe unterhalb des aktuellen und es war genau so, wie im Druck von F. vertreten Mallets. Blick auf den Hafen von Rimini an der Adria bis zur Mündung des Flusses Marecchia, 1788.
Die aktuelle Höhe ist das Ergebnis der Rekonstruktion durch den Krieg der letzte Krieg. In alten Karten ist es leicht, die Festung in den aktuellen Standort des Leuchtturms, die sich von der Laterne zu finden. Bis neue Beweise das Gegenteil beweist, ist dies, was derzeit in den Dokumenten dargestellt.

FRANCESE
Au début de 1735 Vanvitelli Luigi, commis à la création de l'hôpital d'Ancona, est envoyé de Rome pour faire un fort pour défendre le port de Rimini. Vanvitelli trouve le port était si mauvais que je pense d'abord des quais nécessaires travail et le port, puis construire la défense Fort. Vanvitelli proposé que sa confiance contremaître Gio Batta Bandera qui l'ont suivi dans toutes ses œuvres dans le port produisant une «expertise», c'est à dire une liste complète de l'endroit où ils ont été décrits pour effectuer le travail et les matériaux nécessaires à la réalisation des travaux.
Le 7 Janvier 1735 Vanvitelli de son expertise pour les représentants des communautés à la voix de Rimini, eccorreva d'abord construire et ensuite reconstruire les quais (rive droite) le fort. Au début de 1735 les travaux ont commencé sur l'élargissement et l'extension de la jetée, mais juste manqué les matériaux. Les matériaux peuvent être utilisés pour d'autres emplois que l'année avant les actes résultant de la vice-Gervasoni port de Gio Batta avait volé une grande quantité de briques pour la construction de la porte "Gervasona" alors appelé "de Porto". À la fin de Mars, les travaux reprennent.
Le 29 Mars 1735, la Congrégation du Port (autorités de la ville qui a supervisé la poursuite des travaux du port et les rives du Marecchia) a approuvé l'achat de matériaux pour la construction du fort. Les quantités et les prix fixes rassemblés comme suit: quatre boucliers pour chaque millier de briques et de mortier amortie (50 wagons autour) à un prix de quinze wagons Pauli. Au même endroit le 13 mai 1735 a été lu la lettre de la Alberoni cardinal légat, où ils ont reçu des instructions sur le paiement des matériaux utilisés dans la construction du fort. Le cardinal légat Alberoni dans sa lettre datée le 11 mai 1735 a donné à Joseph cession ultérieure Bentivegna des paiements de subvention pour les matériaux et déterminé à vendre le hangar utilisé pour la construction du fort, pour un montant non inférieur à vingt écus. La vente du hangar est la preuve que le fort avait été construit avec les indications données par Vanvitelli. A l'état actuel des connaissances et la meilleure hypothèse est que la construction linéaire du phare survenu augmentation subséquente au-dessus du Fort de Vanvitelli. Vanvitelli qui a construit le fort est démontré par les documents, désormais réfutée, car les documents officiels conservés dans les archives d'Etat. Afin de soutenir l'hypothèse que la construction du phare survenu s'élever au-dessus du Fort est de savoir si nous vérifions la section de la base du phare, a une paroi épaisse (1,5 m) d'épaisseur de paroi disproportionné par rapport aux étages supérieurs (30 cm). Il est considéré que le moment était des hauteurs différentes et en 1900 les cartes postales de phare a une hauteur inférieure à l'actuelle et il était exactement tel que représenté à imprimer par F. Maillets. Vue sur le port de Rimini dans la mer Adriatique à l'embouchure de la Marecchia, 1788.
La hauteur actuelle est le résultat de la reconstruction en raison de la guerre de la dernière guerre. Dans les cartes anciennes, il est facile de trouver le fort à l'emplacement actuel du phare, distincte de la lanterne. Jusqu'à nouvel élément de preuve ne prouve le contraire, c'est ce qui est actuellement indiqué dans les documents.

RUSSO
В начале 1735 Luigi Vanvitelli, привержены созданию больницы Анкона, отправляется из Рима, чтобы защитить форт порт Римини. Ванвителли найден порт было настолько плохо, что я думаю, первую необходимую работу доки и порт, а затем построить оборону форта. Ванвителли предлагается в качестве его доверенного мастера Джио Батта Бандеры кто последовал за ним во всех его работах в порту производства "экспертизы", то есть полный список того, где они были описаны для выполнения работ и материалов, необходимых для проведения работ.
С 7 января 1735 Vanvitelli от его опыта для представителей общественности, чтобы голос Римини, eccorreva сначала построить, а затем восстановить доки (на правом берегу) форт. В начале 1735 начались работы по расширению и расширение пирса, но только не хватало материалов. Материалы могут быть использованы для других рабочих мест, а за год до этого заместителем акты, приводящие порт Джио Батта Gervasoni украл большое количество кирпича для строительства двери "Gervasona" тогда называли "Порту". В конце марта работа возобновилась.
29 марта 1735 года Конгрегация порт (городские власти, который наблюдал продолжающуюся работу портов и берегов Мареккья) одобрил покупку материалов для строительства форта. Собрались фиксированного количества и цены следующим образом: четыре щита на каждую тысячу кирпичей и раствора затухающие (50 вагонов вокруг) по цене пятнадцать Паули универсал. На том же месте 13 мая 1735 было зачитано письмо от кардинала легата Альберони, где они получили инструкции по оплате материалов, используемых в строительстве форта. Кардинал легат Альберони в своем письме от 11 мая 1735 дал дальнейшее назначение Иосифу Bentivegna платежей грант на материалы и решил продать пролить использоваться для строительства форта, на сумму не менее чем за двадцать крон. Продажа пролить является свидетельством, что крепость была построена с указаниях Ванвителли. На современном уровне знаний и лучших гипотезы является то, что линейное строительство маяка произошел последующий рост выше Форт Ванвителли. Ванвителли, которые построили форт показывают документы, в настоящее время опровергнуто, так как официальные документы хранятся в Государственном архиве. Для подтверждают гипотезу, что строительство маяка произошел подняться над Форт если мы проверяем раздел базы маяка, имеет толстые стены (1,5 м) толщиной стенки несоразмерно верхних этажах (30 см). Считается, что пришло время различных высотах и ​​в 1900 году маяк открытки были высотой ниже текущей, и это было именно так, как представлено в печати Ф. Mallets. Вид на порт Римини на Адриатике до устья реки Мареккья 1788 года.
Текущая высота является результатом реконструкции из-за войны последней войны. В старые карты легко найти форт в текущее местоположение маяка, отличная от фонаря. До нового свидетельства доказывают, наоборот, это то, что в настоящее время показано в документах.

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