MARCO EZECHIA LOMBROSO PSEUDO ANTROPOLOGO - DEPORTATI DEL RISORGIMENTO




RISORGIMENTO ITALIANO UN COLPO DI STATO CON DEPORTAZIONE DI CIVILI
I documenti emersi dagli Archivi di Stato e l'analisi storica che ne segue purtroppo corrisponde al vero, e la veritá storica che emerge è peggiore di come fino ad ora narrato da tante pubblicazioni di "contro storia". L'Unità d'Italia fu un'aggressione militare ideata, pianificata preparata dagli Anglo-Sabaudi (per fare un nome) sir. James Hudson influente e potente rappresentante in Italia della politica estera Inglese. La oligarchia che ruotó intorno ai Sabaudi si costruì teorie economiche e sociali di personaggi tenuti ben celati della liturgia del Risorgimento. Carlo De Cristoforis, Vincenzo Garelli, Gerolamo Boccardo solo 3 esempi dell'edonismo di conquista economica e militare, De Cristoforis (teorico della guerra), viveva a stretto contatto con gli inglesi fino ad insegnare in una loro scuola militare in Inghilterra. Il Risorgimento fu un vero cruento colpo di stato con invasione-occupazione militare e annessione, la guerra civile che scatenarono gli anglo-sabaudi a sud non fu una guerra tra due eserciti ma la guerra alle popolazioni civili del meridione che resistettero per circa 10 anni alle violenze, alle trucidazioni, alle rappresaglie alle fucilazioni di massa, agli incendi appiccati dall'esercito per rappresaglia. Al peggio non c'é mai fine oggi possiamo dire che la ferocia nell'aggressione portó anche alla DEPORTAZIONE organizzata e pianificata, dal ministro dell'interno Ubaldino Peruzzi e Silvio Spaventa. DEPORTAZIONE di popolazione civile (famiglie, uomini, donne, bambini, lattanti) società civile allora tessuto connettivo dei combattenti e della reazione. Una parte dei DEPORTATI meridionali furono buttati nelle miniere di Lipari (per l'estrazione della pomice), Elba, Sardegna (Tortolí, Carloforte, Iglesiente ecc...), forse anche nelle miniere della terraferma Toscana (a Ribolla il pozzo principale si chiamava chi sa perché "camorrista"), vanno verificate anche le piccole miniere dell'entroterra ligure (viste le numerose prigioni della costa. Palmaria, la Rocchetta, Finalmarina, Finalborgo, Finalpia, Andora...) al nord nelle miniere aurifere del biellese (Sogliano Micca). 
 Marco Ezechia Lombroso
Il re Vittorio Emanuele e tutti i governi unitari propagandarono e usarono le pseudo teorie antropologiche di Cesare Lombroso (Marco Ezechia Lombroso). In realtà le teorie malcelarono le discriminazioni razziali sulla inferiorità della razza meridionale. Marco Ezechia Lombroso con le sue infondate teorie pretese di individuare dalla fisionomia del volto e dalla conformazione cranica criminali politici e delinquenti meridionali. Teorie sulla razza che precorsero le successive teorie sulla superiorità della razza ariana del nazismo. 



 I cadaveri dei resistenti furono esposti al lubidrio con le fotografie di militari, di bersaglieri (gli stessi che la propaganda di regime attuale celebra con propaganda rievocativa). 



 associazione "NO LOMBROSO"
I cadaveri di reagenti civili (partigiani di all'ora) furono violati e usati strumentalmente dalla propaganda. I corpi o le sole teste furono trasportati a Torino dove Cesare Lombroso li sezionó li classificó secondo le teorie che furono favorite dal re Vittorio Emanuele e finanziate dal parlamento italiano 60 anni prima dei nazisti. I teschi della vergogna sono ancora esposti dopo la recente riapertura, chi avrà finanziato i lavori?

Il Risorgimento é finito! Lo sappiano gli occupanti le istituzioni attuali, hanno speso nel 2011 dalle nostre tasche 4 miliardi di euro per rievocare un colpo di stato sanguinario e macabro, la morte cruenta dei nostri avi, oggi di nuovo oltraggiati. Ad oltraggiare i resti umani dei reagenti meridionali é lo Stato italiano con le sue istituzioni, ministero, Regione Piemonte, comune di Torino, lo stesso stato fondato sui crimini dei Savoia e della classe politica compiacente:

"finanziamenti ministeriali e a contributi della Regione Piemonte (presidente Mercedes Bresso DS) e della Città di Torino (sindaco Sergio Chiamparino PD), i lavori mirati a interventi di restauro degli ambienti e delle collezioni e al riallestimento di tre settori museali: il Museo di Anatomia e il Museo Lombroso (afferenti al Museo dell'Uomo), e il Museo della Frutta. Successivamente (2005) il Provveditorato Regionale alle Opere Pubbliche ha messo a disposizione importanti risorse per il restauro di locali destinati al Museo Lombroso e dello scalone monumentale di accesso". 


                                                     http://social.i-sud.it/_P2215

[buttare tutti quei soldi al solo scopo di esporre al pubblico ludibrio i resti ossei «sezionati, misurati ed etichettati con nome e cognome e luogo di nascita, al fine di dimostrare che le assurde teorie sulle caratteristiche fisiognomiche ed antropometriche del “nato delinquente” sono scientificamente prive di qualsiasi fondamento»? Fra l'altro, sottolineano Bechis e Barbanti, «il tutto è corredato da ipocriti pannelli informativi i quali inneggiano al rispetto, all'antirazzismo e spiegano che tutte le teorie esposte nel museo sono una burla»]. 
[...quando il Lombroso morì, «sottoposto ad autopsia dal suo collega Foà, secondo le “autorevoli teorie lombrosiane” sarebbe risultato affetto da cretinismo perpetuo»]



DEPORTATI. L.Giovannone, M.Compagnino,Falco Editore 2014

Commenti

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