VELENO con I BAFFI
I COGNATI DISCRIMINATI, CATEGORIA PERICOLOSA PER LA POLITICA
http://espresso.repubblica.it/http://www.ilgiornale.it/news/interni/casa-montecarlo-quando-fini-diceva-se-casa-tulliani-mi-847625.html
Stando allè notizie che circolano vengono spontanei alcuni pensieri e non sono pensieri che fanno intravvedere sviluppi positivi in politica in questi tempi sciagurati.
Il primo pensiero è l'ipotesi inevitabile sull'uso strumentale degli apparati dei servizi segreti che si manovrano disinvoltamente alla ricerca degli affari dei cognati, anche estero su estero.
Il secondo pensiero è: si!! in italia la politica vive di chiacchiericcio e ruota intorno ai cognati di esponenti politici o chi si occupa di politica. La pratica politica naviga benissimo nel fiume senza fine del denaro pubblico che s'è dato, assente alle istanze di rinnovamento della società civile e delle istituzioni finendo inevitabilmente ad alimentare decadenza e sfascio.
Il terzo pensiero è un dubbio che s'insinua sulla fonte e sul metodo di divulgazione di chiacchiericcio, nemmeno notizie, e quì l'ombra nera si allunga, prende la forma del serpente che agisce in segreto per screditare, infangare, ungere. Questo ruolo lo fa fare alla stampa. E più quest'ombra si allunga e più sembra abbia i baffi.
Il quarto pensiero va alla stampa che si presta in modo stomachevole al gioco degli scherani, i giornalisti ricevono finanziamenti dal sistema politico, propaganda e fango non trovano limite
Il quinto pensiero va all'uso strumentale e disinvolto che la politica fa degli apparati segreti dello stato. Dai potentati economici, agli oscuri intrecci tra politica e associazioni mafiose per occupare le strutture dello stato. Infine lo occupano e lo piegano al proprio fine.Si aggiungono ipotesi di nere ombre di altrettanto oscuri individui che si muovono nel torbido e vanno seminando in giro illazioni, delazioni. Le infamità non provate dal "corso della giustizia", da nessun tribunale. Untori e Protelinee che non molleranno il loro morso feroce al denaro pubblico.
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