PIETRO VERRI LETTERA SULLA POLITICA

Pietro Verri tratto da: http://www.liberliber.it/libri/v/verri_pietro/index.htm
A Milano dopo il 1770 Pietro Verri ricopriva incarico di dirigenza all'interno del Dipartimento delle Finanze, dazio delle "privative del sale e del tabacco". Aspirò alla carica di Presidente Camerale ma fu nominato solo Vicepresidente del Magistrato Camerale il 2 marzo 1772. In seguito alla prima mancata nomina del 1772, alla seconda mancata nomina del 1775 a Presidente (dopo la morte del Presidente Luigi Cristiani), seguì il raffreddamento del suo zelo di pubblico funzionario. Senza la nomina a Presidente della Camera dei Conti diradò la sua presenza in Dipartimento fino al sostanziale abbandono. 

Tratto da: Scritti di argomento familiare e autobiografico, Pietro Verri a cura di Gennaro Barbarisi per Edizione Nazionale Opere Pietro Verri, volume V.

Nella lettera che segue di Pietro Verri (8 settembre 1779), vi sono le motivazioni del suo abbandono della funzione pubblica e al contempo uno spaccato, terribilmente attuale, degli aspetti morali che un solerte amministratore deve affrontare e subire nelle aspettative di carriera. 


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