SCIENZIATI CHE AGISCONO DA VEGGENTI - Waschington Post - EARTHQUAKE

 SCIENZIATI O VEGGENTI?
Qualche anno fa se dicevi "in Italia i politici sono tutti uguali" ti davano del "qualunquista", che era un dispregiativo. Oggi è molto diffuso dire che i politici sono tutti uguali, hai voglia a dire che c'è anche qualcuno che si salva!!! chi fa finta di non vedere e approva i bilanci delle amministrazioni è comunque connivente.

Che non sono tutti uguali si vede chiaramente dal loro ignorare e quì nell'ignorare non si salva nessuno, destra-centro-sinistra non si salva nessuno. Ma dovè l'ignoranza, nel senso di ignorare?
Se non si può prevedere quando il terremoto accade, non si può prevedere quando non accade!

1) Antefatto

"Il ministro dell’Ambiente Corrado Clini ha commentato duramente la condanna in primo grado degli esperti della commissione grandi rischi. Non solo. Dopo aver confermato la fiducia al presidente dell’Ispra Bernardo De Bernardinis, Clini ha respinto le sue dimissioni e gli ha chiesto di restare alla guida dell'istituto".

Un paragone usato dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e ripreso oggi dal ministro Corrado Clini, che davanti alla commissione Ambiente della Camera ha espresso un giudizio a dir poco critico sulla condanna in primo grado per i membri della commissione Grandi rischi sul terremoto de L’Aquila. ”Hanno ragione quelli che dicono che l’unico precedente a questa sentenza è quello di Galileo Galilei” ha detto Clini, secondo cui “in questa vicenda la commissione è oggetto di condanna perché è stato attribuito a una valutazione scientifica un valore ordinativo. E’ assurdo”. Per questo motivo il ministro ha spiegato “di non dover accettare le dimissioni di De Bernardinis”.
2) Il fatto
la memoria del pm dell’Aquila Fabio Picuti. Un documento - depositato il 13 luglio 2010 e quindi ben noto – in cui viene spiegato chiaramente il ragionamento degli inquirenti. Che scrivono testualmente: “L’intento non è quello di muovere agli imputati un giudizio di rimprovero per non aver previsto la scossa distruttiva del 6 aprile 2009 o per non aver lanciato allarmi di forti scosse imminenti o per non aver ordinato l’evacuazione della città”. Il motivo? “La scienza non dispone attualmente di conoscenze e strumenti per la previsione deterministica dei terremoti”. Di quali colpe, quindi, si sono macchiati i tecnici difesi a spada tratta da Clini? Dell’esigenza tutta politica di “rassicurare” gli abitanti del capoluogo abruzzese, allarmati da una lunga sequenza di scosse e dai primi danneggiamenti di edifici, a partire da una scuola.  
3) Conclusione 
Si capisce chiaramente che i due rappresentanti delle istituzioni (il politico e il tecnico) per quanto pubblicamente dichiarato non hanno rispetto per la sentenza del tribunale cioè l'Istituzione Giustizia. Entrambi stando zitti rispetterebbero la Magistratura e darebbero un segno di educato rispetto e civiltà.
Il tribunale visti i 309 morti ha punito il comportamento da "veggenti" della Commissione e non gli scienziati nominati dalla politica. La loro condotta "a servizio" delle parole del capo della Protezione Civile.
Infine tecnici e politici al governo ignorano allo stesso modo, quindi... Aspettiamo che la comunità scientifica si pronunci e siamo certi che non farà la brutta figura dei servum pecus.

INGLESE (by Google translate)
A few years ago if you said "in Italy, the politicians are all the same" they gave you the "indifferent" which was a derogatory term. Today much peple say that politicians are all the same, you want to say that there is also someone who is saved!!! those who pretend not to see and approve the budgets of the government is still conniving.

That are not all the same it is clear from their ignore and here you do not save anyone, right-center-left does not save anyone. But where's the ignorance?

If you can't predict when an earthquake happens, you can not provide do not happens! 

1) Background

Un paragone usato dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e ripreso oggi dal ministro Corrado Clini, che davanti alla commissione Ambiente della Camera ha espresso un giudizio a dir poco critico sulla condanna in primo grado per i membri della commissione Grandi rischi sul terremoto de L’Aquila. ”Hanno ragione quelli che dicono che l’unico precedente a questa sentenza è quello di Galileo Galilei” ha detto Clini, secondo cui “in questa vicenda la commissione è oggetto di condanna perché è stato attribuito a una valutazione scientifica un valore ordinativo. E’ assurdo”. Per questo motivo il ministro ha spiegato “di non dover accettare le dimissioni di De Bernardinis”.
2) the fact
la memoria del pm dell’Aquila Fabio Picuti. Un documento - depositato il 13 luglio 2010 e quindi ben noto – in cui viene spiegato chiaramente il ragionamento degli inquirenti. Che scrivono testualmente: “L’intento non è quello di muovere agli imputati un giudizio di rimprovero per non aver previsto la scossa distruttiva del 6 aprile 2009 o per non aver lanciato allarmi di forti scosse imminenti o per non aver ordinato l’evacuazione della città”. Il motivo? “La scienza non dispone attualmente di conoscenze e strumenti per la previsione deterministica dei terremoti”. Di quali colpe, quindi, si sono macchiati i tecnici difesi a spada tratta da Clini? Dell’esigenza tutta politica di “rassicurare” gli abitanti del capoluogo abruzzese, allarmati da una lunga sequenza di scosse e dai primi danneggiamenti di edifici, a partire da una scuola.  
3) Conclusion
We understand clearly that the two representatives of institutions (political and technical) as publicly stated have no respect for the judgment of the court that the Institution Justice. Both being silent and would respect the judiciary, and would give a sign of polite respect and civility.
The court has given the 309 deaths punished behavior by seers of the Commission and not the scientists appointed by the political
Finally, technicians and politicians in the government ignore the same way. Expect the scientific community to rule and we are confident that it will not make a fool of servum pecus (servants for money).

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