The Washington Post: earthquake all'Aquila


 (Alessandra Tarantino, File/ Associated Press ) - FILE - In this April 7, 2009 file photo a man sits on rubbles in the village of Onna, a day after a powerful earthquake struck the Abruzzo region in central Italy. An Italian court Monday, Oct. 22, 2012 has convicted seven scientists and experts of manslaughter for failing to adequately warn citizens before an earthquake struck central Italy in 2009, killing more than 300 people. The court in L’Aquila Monday evening handed down the convictions and six-year-prison sentences to the defendants, members of a national “Great Risks Commission.” In Italy, convictions aren’t definitive until after at least one level of appeals, so it is unlikely any of the defendants would face jail immediately. Scientists worldwide had decried the trial as ridiculous, contending that science has no way to predict quakes.

http://www.washingtonpost.com/world/europe/italian-court-begins-deliberations-over-scientists-accused-of-failing-to-warn-of-earthquake/2012/10/22/8c4886bc-1c3d-11e2-8817-41b9a7aaabc7_story_1.html

Il Tribunale ha condannato in primo grado il comportamento delle persone e non la scienza. 309 i morti.
La condanna dei Responsabili della Commissione Rischi è la corretta interpretazione della Corte dell'Aquila che ha giudicato nei fatti colpevoli: Franco Barberi, presidente vicario della Commissione Grandi rischi; Bernardo De Bernardinis, già vicecapo del settore tecnico del Dipartimento della protezione civile; Enzo Boschi, all’epoca presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia; Giulio Selvaggi, direttore del Centro nazionale terremoti; Gianmichele Calvi, direttore Eucentre; Claudio Eva, ordinario di Fisica all’Università di Genova; Mauro Dolce, direttore Ufficio rischio sismico della protezione civile.

Le motivazioni:
1) informazioni inesatte, incomplete e contraddittorie
2) non hanno avvertito correttamente la popolazione
3) sottovalutazione dei rischi.

Un mese prima del grande terremoto si è manifestato uno sciame sismico e la sera prima due terremoti minori, in italia il 70% del patrimonio edilizio è di vecchie costruzioni.
I Responsabili della Commissione che il Washington Post chiama scienziati, sono nominati dalla politica, non sono scienziati indipendenti. Sono anziani che occupano posti ben pagati e impediscono il progresso delle idee e della scienza con l'avanzare di scienziati più giovani.
90.000 giovani italiani sono ricercatori scientifici negli USA perchè in Italia la carriera scientifica è decisa dai politici secondo interessi di parte e non per soli meriti scientifici.
La ricerca scientifica non ha finanziamenti ne dal pubblico ne dai privati.
Il Washington Post non distingue trà l'incarico di scienziato e l'incarico ricoperto dei soggetti alla Commissione Grandi Rischi, la sentenza si. Infatti la sentenza è stata formulata sulla mancata assunzione di responsabilità sulla valutazione dei rischi e sulle misure immediate di prevenzione. Nessuno ha chiesto alla Commissione di prevedere l'evento sismico.
Se il Washington Post non capisce questa differenza vuol dire che chi ha scritto l'articolo lo ha fatto superficialmente, con approssimazione e senza guardare il contenuto.
Il Washington Post non dice che la detta Commissione fu riunita la mattina dopo il terremoto solo per esigenze mediatiche (network televisivo) e che la responsabilità, lautamente pagata, di valutare il rischio fu disattesa dalla Commissione.
Il Washington Post non riferisce della responsabilità morale, umana e non scientifica, e fa confusione. E' del tutto evidente che non hanno capito.
In Italia la ricostruzione dopo il terremoto è an money business dove politica, economia, malaffare si mischiano tra loro.
Italia è il paese dove si costruisce abusivamente e dove in venti anni la politica ha fatto 3 condoni edilizi. Chi ha costruito abusivamente e non poteva farlo ha pagato una tassa e ha sistemato tutto. Questo è disonesto nei confronti di cittadini che rispettano le regole.
L'illegalità la corruzione pubblica negli Uffici Urbanistica dei comuni italiani e le mafie del cemento e nelle costruzioni edilizie fanno money business tutti i giorni. La giustizia è piena di processi di corruzione edilizia.
Galileo oggi è molto contento perchè il tribunale ha condannato la irresponsabilità, l'incuria e il cinismo dei responsabili scelti dal potere e non si condanna la scienza. 
Purtroppo questo paese ferito, sbandato e soprattutto sconsiderato ha abbandonato il centro storico dell'Aquila alle macerie e al suo destino. 
L'Italia è un paese molto più complesso di come è visto da altre nazioni.

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