Lettera sulle "ispirazioni" di Iano Planco

Egregio Prof. 

Grazie della rapidissima risposta. Sono fiero del suo apprezzamento sugli scritti, entrambi sono frutto di un lungo lavoro di ricerca e certosina ricostruzione fatta, oramai da qualche anno.
Quanto scritto, con tutti i suoi limiti, non è frutto di personali esternazioni azzardate ma di uno speciale sudore, di ricerca, collegamenti e applicazione con i criteri della rigorosa attinenza ai documenti.
Infine ho curato il contenuto studiando il contesto storico o scientifico nell'ambito delle conoscenze mediche. La materia è complessa e attualmente poco nota.
Le assicuro che è stata un'opera laboriosa andare a ricercare l'ambito delle conoscenze mediche degli anni di Bianchi (Planco).
Anche se il Prof. P... che stimo tantissimo, quasi sicuramente non concorderà sulla mia tesi della vasta "ispirazione" letteraria-medico-scientifica di Planco dai suoi precedenti o contemporanei, così è. Planco fu un grande collezionista e lettore di libri, suo fedele amico e assiduo frequentatore fu quell'Epifanio Brunelli, vice bibliotecario alla Gambalunga, per tanti anni, lo seguì persino in alcuni viaggi.
Di Planco ho letto molte sue lettere, alcuni dei suoi odeporici e quasi tutte le opere, scorrendo  anche quel noiosissimo, lezioso  De aestu maris in latino, lingua che allora era conosciuta in tutta l'Europa, ma opera decisamente minore, una dissertazione rispetto alle altre opere di identico contenuto ma scientifiche. Ebbene è un libro che avrebbe il solo privilegio di essere un vecchio libro in confronto al contenuto dei testi pubblicati nel secolo precedente, il Seicento.
https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOheyX1UP373nZot6HkTIwbkcv-tnXkv3j3xOMKqFyHZH4dE5lT8US4rbSTyUAL8hIQNRaPkloxr6eOcHPdZTJ7TclRt2UV8-mfNn4vxBH4BJHHDCVhMl1azxFNVRhj07XnOA9fW2au8MO/s1600/Aestu+maris+tutti.jpgTheodorus Moretus, singolare l'affinità, a partire dal titolo, di alcuni argomenti trattati quali il moto ondoso delle maree in relazione al moto lunare, a cui Bianchi trae larga ispirazione. Fermo restando che il libro di Bianchi è sotto forma di dissertazione, mentre il testo di Moretus è un trattato scientifico del Seicento che affronta argomenti quali il magnetismo terrestre, il moto ondoso sua causa ed effetti, lo schiacciamento del polo terrestre, meridiani e paralleli. Georgio Dasenio, Kirchmajer sul flusso e riflusso marino, Georg Stahl sul flusso e riflusso del sangue, quest'ultimo aveva un enorme patrimonio di conoscenze medico scientifico. Il suo testo Chimica è un faro tutt'ora acceso nel Seicento sui principi fondatori della farmacologia attuale. Un vero testo scientifico insieme a molti altri testi, da lui scritti. Stahl fu un genio, un luminare.

Uguale situazione per il De monstris di Planco, niente di nuovo anzi un argomento ampiamente abusato nel Seicento, Il magnifico e il mostruoso sono temi ben noti letterariamente e ampliati nella cultura cinque/seicentesca. Tornando a Planco faccio solo due esempi a lui molto precedenti e di sua larga ispirazione...


https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCG0wGS421QvjeO4ImBC0eLbgvkmQYnxRMh6zC0ex1QalKUz8ybpvNM0LZQnE6hbv0UCuPEyvk8LvAn_JC9DipZvv2dhaA0sR4rlavvjX94rbQ00pdPWyOtmXWWUdQ-zxRG8Kh0aQISt2T/s1600/De+monstris+-+Shenckio.jpg         https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjimNK9zz2f2YgQKn3dSJx3LKV4j49uzGfXXLqkasjQrfzLbLaJ0AkcOH3lpCOnA5I_3SUwbt3jkrJ1fNQiRywyz8-d2V7tkmTds9C9R5qkJdczcdWCYb737KtAKdDRuZaQGBaxHIyBC6bw/s1600/De+monstris+-+Fortunio+Liceti.jpg

Difronte a fatti concreti così dimostrati e dimostrabili da tutti, bastava studiare e confrontare, sarà difficile confutare quanto affermato, sarà più facile opinare e criticare anche solo per "campanile". Ma se seguissimo i condizionamenti altrui saremmo lontani, molto lontani da chi studia seriamente.
Non vorrei dispiacere a nessuno ma il lungo studio Storico-filologico-scientifico da me condotto nel contesto delle conoscenze medico-scientifico del secolo di Planco mi permette di affermare quanto detto.
Consideri che anche tutti gli altri argomenti medici trattati da Planco e da me letti, erano precedenti trattazioni di almeno 39/40 anni.
Un altro esempio fu la dissertazione di Planco sulla peste dei buoi, ma l'argomento aveva visto la luce molti anni prima nell'opuscolo "nuova idea del male contagioso dei buoi" frutto di una collaborazione di Cogrossi e Vallisnieri.

Potrei farle molti altri esempi ma mi sembra di essere già stato lunghissimo. Saluti.

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